Il Future Festival di Udine si vota all’economia della bellezza

Pronto a partire il 5° Future Forum Udine, con quasi 70 ospiti tra esperti locali e internazionali, per una quindicina di incontri, workshop, interviste e dibattiti.

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Si inizia venerdì 9 marzo presso la Camera di Commercio di Udine, ente promotore e organizzatore della manifestazione che, ogni anno, si propone come momento di riflessione sulla crescita e sul futuro del territorio.

Future Forum 2018

Un’edizione votata all’economia della bellezza

Quest’anno, assieme all’ente camerale ci sarà un team di partner pubblici e privati (l’Università di Udine e i Comuni di Udine, Aquileia, Cividale, Forni di Sopra, Palmanova e Tolmezzo; Mibact e Miur, Festival della Politica di Mestre, Mecenate90, Fondazione Aquileia, Innovalp e Associazione Nova Ludica) che hanno contribuito a sviluppare un tema speciale: le economie della bellezza.
Questo sarà il titolo sotto cui si svilupperanno gli eventi avviando una riflessione su come valorizzare in modo innovativo e proiettato al futuro le nostre preziose vestigia storiche a partire dai siti Patrimonio Unesco. Gli incontri si concentreranno dunque sulla gestione e la promozione dei beni culturali, sul turismo e i nuovi modelli di comunicazione dei territori, sulle industrie creative, sul rapporto tra tutela e sviluppo locale, tra salvaguardia e nuovi modelli di valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico e naturalistico.

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Future Forum Udine

A Udine, l’evento inaugurale di venerdì alle 17 sarà anticipato da un workshop alle 15. Gli ospiti saranno, oltre ai rappresentanti istituzionali, anche Francesco Palumbo e Manuel Roberto Guido, direttore generale del turismo del Mibact e direttore generale dei musei, assieme all’economista della cultura Ludovico Solima, ai docenti Andrea Zannini e Andrea Moretti dell’Università di Udine e Mariangela Franch dell’Università di Trento.

Sabato 10 marzo, alle 16, la discussione si concentrerà sulla accessibilità dei luoghi di cultura e turismo e sugli esempi più innovativi di progettualità d’allestimento, architettura e urbanistica che consentono a tutti, quindi anche a persone con diverse abilità, di fruirne al meglio. Significativo qui l’esempio del Museo Archeologico di Udine, che presenterà il progetto europeo di accessibilità museale “Come in!”. Ne parlerà Paola Visentini, con cui ci saranno Pete Kercher di Design for all EuropeLucia Sarti dell’Università di Siena, Mariagrazia Filetici del Mibact e Livio Petriccione dell’Università di Udine. Questo evento riconosce anche 2 crediti formativi agli architetti partecipanti.

Non solo Udine…

Il Future Forum 2018 sarà itinerante e, dopo Udine, raggiungerà in varie tappe Cividale del Friuli, Palmanova, Aquileia e infine Forni di Sopra e tappa conclusiva a Tolmezzo. L’evento ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali per l’Anno europeo del Patrimonio culturale.

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